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La strategia Rifiuti ZERO prevede un risparmio economico, ambientale, evita la costruzione di nuovi inceneritori, porta ad uso più consapevole e ponderato delle risorse del nostro pianeta. Si può implementare con cinque azioni:

1. Riduzione dei rifiuti. Esiste un programma europeo che si chiama Meno cento chilogrammi a testa di rifiuti, fattibile in uno o due anni con campagne spinte, vedete qua i vari modi, compostaggio domestico, azioni contro lo spreco di cibo, i pannolini lavabili, scoraggiare l’invio dei volantini, prodotti di vuoto a rendere, promozione dell’acqua del rubinetto e così via;
2. Ridurre di imballaggi inutili con una serie di accordi con le imprese facendo pressione dal livello locale, il vuoto a rendere, i prodotti alla spina, latte, cereali...;
3. Vendita dei materiali postconsumo, i negozi del riciclo, queste esperienze iniziate in Piemonte ha un valore educativo enorme, dando dentro a questi negozi vetro, lattine, plastica, ricevendo un bonus noi capiamo a livello educativo il valore che c’è dietro queste cose;
4. La raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale porta in pochi mesi al 65 – 85 % di raccolta differenziata, in alcune parti d'Italia con un microchip iniziano a fare la raccolta differenziata porta a porta con la tariffa puntuale per imprese e famiglie, paghi solo ciò che non ricicli;
5. La raccolta fuori casa. In ogni luogo della nostra vita pubblica bisogna fare la raccolta differenziata, scuole, teatri, in ogni posto, ospedali, in modo che a livello educativo questo venga ben impresso nella gente.



La strategia RIFIUTI ZERO è una delle cinque idee forti della mia proposta per le elezioni provinciali.

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